Rossella Renzini

………….gli occhi sono una scoperta dell’incontro………

 

Empowerment ovvero Sviluppo del potenziale umano

 

Sin dagli anni ’70, quando frequentavo l’università ed ho trovato questa definizione, mi sono innamorata di ciò che significava dopo aver letto alcune pubblicazioni di docenti dell’Esalen Institute in California; questo luogo  insieme alla scuola di Palo Alto ha avuto l’onore di ospitare i più grandi ricercatori nel campo della comunicazione e della psicoterapia di quell’epoca, ed ha sempre lavorato per potenziare la capacità dell’uomo di stare nel mondo nella pienezza e nella libertà dell’essere.

Questa è la visione che ha sempre guidato il mio lavoro, i miei studi e la mia vita.

 La disciplina che insegno viene chiamata Empowerment  nel mondo della formazione e significa proprio questo: la possibilità di individuare e sviluppare la propria persona in relazione con il mondo, con i propri valori e obiettivi, siano essi di vita che di lavoro.

 

Nella mia ricerca sono partita dalla formazione in psicoterapia/psicoanalisi junghiana occupandomi poi di chi o di ciò che era percepito come disfunzionale o malato. Ho avuto l’opportunità di occuparmi per 10 anni di giovani in stato di tossicodipendenza, e di gruppi di lavoro istituzionali, con tutte le difficoltà che questo comporta, ho partecipato a ricerche e sperimentazioni significative per la cultura e lo sviluppo della professione dello psicologo, ho lavorato all’università e nella formazione degli insegnanti, da alcuni anni lavoro nella formazione per le aziende, ma niente di quello che ho incontrato dopo ha modificato il valore di quel concetto che citavo all’inizio dal mio personale universo teorico di riferimento. Quello che propongo, trae lo spunto da ciò e da tante altre esperienze come la partecipazione a gruppi di terapia , la pratica dello yoga da più di 20 anni, i miei numerosi viaggi in India e l’esperienza della mia vita e del mio lavoro con i pazienti. Dal punto di vista della conoscenza, tutto è partito dalla scritta dell’oracolo di Delfi “Conosci te stesso” e attraverso i millenni è giunto a noi nei panni di Freud, che con il concetto di inconscio ha rivoluzionato le scienze psicologiche. Per tutti questi 30 anni di studio e di lavoro ho cercato di esplorare quello che sta dentro e intorno alla scritta dell’oracolo, e le capacità ancora inesplorate che abbiamo come singoli e come specie umana. L’altro passaggio è stato  l’esperienza e l’interpretazione delle dinamiche di gruppo alla base del nostro vivere sociale, che adesso trasferisco nelle sessioni di sviluppo della metodologia di gruppo e nei team work. Individuo e gruppo si relazionano spinti da emozioni individuali e da progetti collettivi che spesso non riescono a integrarsi perfettamente.

 Per tutto questo tempo ho anche cercato la tecnica più veloce e più produttiva, almeno per me, per arrivare a quel luogo di calma interiore dove esiste la possibilità di cambiare le cose.

 Il cambiamento è la mia regola: quando tutto è in movimento non possiamo stare fermi, quando tutto è in movimento la cosa più pericolosa da fare è stare fermi, “Mobilis in Mobili“ era scritto sulla nave del Capitano Nemo, anch’io se potessi vi proporrei un viaggio, naturalmente la destinazione è all’interno di  ognuno di noi, un viaggio alla scoperta delle molteplici possibilità che abbiamo.